Il tesoro dei poveri

Questo sito è dedicato al patrimonio storico-culturale dell’Azienda di Servizi alla Persona Golgi-Redaelli.

L’ASP Golgi-Redaelli si è costituita nell’ottobre del 2003 a seguito della fusione delle tre Istituzioni pre-esistenti (Luoghi Pii Elemosinieri, Redaelli e Golgi), operanti nel settore dell’assistenza – con varie denominazioni – da oltre sette secoli nella Provincia di Milano e aggregate dal 1978 nell’Amministrazione delle IIPPAB ex ECA di Milano.

 

L’Archivio Storico è gratuitamente accessibile al pubblico previa prenotazione

Entrando in queste pagine, inizierete un viaggio nel tempo: un viaggio in cui vi sembrerà di percorrere contrade lontane, diverse da come oggi le conoscete. Incontrerete donne e uomini “forestieri” che vi guideranno tra esperienze sconosciute, abitudini e forme di socialità delle quali s’è perduta la memoria, raccontandovi come si viveva nella Lombardia dei secoli andati.

Questo viaggio nel tempo è reso possibile dal vario e diversificato patrimonio che si è andato formando – fin dal XIV secolo – presso le istituzioni caritative sorte a Milano per l’assistenza alle fasce più disagiate della popolazione cittadina: il “patrimonio dei poveri”, frutto della generosità di tanti benefattori, fatto in primo luogo di cascine, terreni, canali di irrigazione, e destinato a produrre il pane e il vino che garantivano la sussistenza alle famiglie meno abbienti.

Ma accanto a tutto questo, il lento fluire dei secoli ha raccolto man mano intorno alla storia dei Luoghi Pii Elemosinieri un’infinità di altre cose: carte e pergamene, disegni e miniature, mappe acquerellate e antiche fotografie, voluminosi libri contabili e piccoli taccuini d’appunti e corrispondenze, sculture trecentesche in pietra e sontuosi rilievi lignei dorati, pale d’altare e ritratti di benefattori, strumenti scientifici e farmaceutici, arredi liturgici e testimonianze orali.

È questo il “tesoro dei poveri“, che l’ASP Golgi-Redaelli vuole far diventare patrimonio di tutti.

Maestro delle sculture di Viboldone, Madonna in trono con il Bambino e angeli, secondo quarto del XIV secolo. L'opera (attualmente in deposito presso il Museo d'arte antica del Castello Sforzesco di Milano e proveniente dall'oratorio di Riozzo, Cerro al Lambro) era originariamente collocata su Porta Comasina.
Maestro di Trognano, Natività, 1490-1495 circa
Il Lambro fra Villarossa e Mairano nel 1678, disegno dell'ingegnere Attilio Arrigoni.
Pittore italiano, Figura maschile con i polsi legati, XVII-XVIII secolo. L'opera è pervenuta con l'eredità lasciata alla Congregazione di Carità nel 1902 da Giovanni Battista Agudio.
Pasquale Miglioretti, Ritratto di Rosa Susani Carpi, 1855.
L'Istituto Inabili a lavoro nel 1934