Andar per mostre – 7 ottobre 2015

Il Lambro mutante. Percorsi sinuosi di un fiume a sud di Milano

Mercoledì 7 ottobre 2015 – ore 17.30

Biblioteca Nazionale Braidense via Brera 28, Milano

Il territorio della bassa irrigua compreso fra San Zenone al Lambro, Casaletto Lodigiano e Salerano sul Lambro fu segnato per secoli, a causa del corso tortuoso e impetuoso del fiume in quell’area, da una forte instabilità dell’equilibrio terra-acqua.

Il fatto che molti dei terreni lambiti dal Lambro in quel tratto appartenessero al Luogo Pio della Misericordia ha fatto sì che tra le carte del luogo pio (oggi nell’Archivio del Golgi-Redaelli) si conservino documenti corredati da numerosi rilievi di brevi tratti di percorso, in particolare nella zona tra Mairano e Santa Maria in Prato. Appartiene a questa nutrita sequenza la stessa immagine-emblema della mostra Acque e terre di Lombardia: il “Dissegno del alveo del fiume Lambro per contro a Villa Rossa, et a Mairano” eseguito il 4 febbraio 1678 dall’ingegnere collegiato Attilio Arrigoni, che rappresenta, con proiezione a volo d’uccello, l’ansa esistente fra i due paesi.

È la ricca documentazione cartografica di cui dispone l’Archivio Golgi-Redaelli ad avere consentito ad Aurora Scotti di tracciare questa vivace microstoria, seguendo le modifiche apportate tra Seicento e Ottocento a una piccola porzione del paesaggio lombardo e alle sue colture.

Il fiume Lambro nei pressi di Mairano