Alessandro Reati nasce a Milano il 26 agosto 1822 da Pietro (1791-1865), falegname, e da Carolina Torriani, quarto di otto figli: i fratelli Giuseppe, Ambrogio, Silvestro e Mosè svolgono a loro volta la professione del falegname come il padre o quelle del tappezziere e del garzone di un mediatore di cavalli. Allievo dell’Accademia di Brera, opera come pittore storico, di genere e di ritratto.
Nel 1850 espone alla Promotrice di Genova e in parallelo alle mostre annuali dell’Accademia di Brera a Milano: nel 1853 ottiene il premio straordinario del concorso di Figura con il disegno su cartone raffigurante Gioas fanciullo proclamato Re di Giudea dal sommo sacerdote Jojada, appartenente alle raccolte della stessa Accademia braidense. Alla rassegna del 1859 presenta Testa di vecchio soldato. Costume al principio del secolo XVII. Studio dal vero a olio e a quella dell’anno seguente la grande composizione a olio su tela dal titolo Lodovico il Moro, duca di Milano, che visita la tomba della propria moglie Beatrice d’Este sua moglie nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, che consegue il primo premio del concorso di Pittura. L’opera, passata recentemente sul mercato, era conservata tra i beni della nobile famiglia Melzi nelle sale del Castello di Tradate, dove Reati esegue in quegli anni alcune decorazioni ad affresco.
Nel 1861 espone a Brera il dipinto all’acquarello Un’invasione degli Austriaci nel 1848, nel 1863 Colazione d’un frate domenicano e l’anno dopo Il giorno della festa di Santa Savina nella chiesa di Sant’Ambrogio a Milano; partecipa ancora alle rassegne del 1867 con Gli austriaci del 1848 e del 1871 con Passatempi prussiani, Ritratto e Bucato della bambola. Tra il 1861 e il 1873 prende parte anche alle mostre della Società promotrice di Torino con dipinti a olio e acquarello, tra cui si ricorda in particolare Un croato dilettante di musica, esposto nel 1862, entrato a far parte delle collezioni del Palazzo Reale di Torino e ora in deposito temporaneo presso il Comando dei Carabinieri di piazza Carlina.
Nel 1863 Reati viene nominato insegnante aggiunto presso la Scuola degli elementi di architettura all’Accademia di Brera e l’anno successivo ottiene la qualifica di primo aggiunto. Nel 1864 esegue su commissione della Congregazione di Carità di Milano il ritratto del benefattore Pietro Niccolini, oggi presso l’ASP Golgi-Redaelli. Accanto alle attività di pittore da cavalletto e di insegnante, svolge anche quella di disegnatore: in tale ambito si ricorda la sua progettazione di alcuni mobili moderni pubblicati dall’editore Vallardi per la serie Disegni Industriali.
Celibe, Alessandro Reati muore a Milano il 28 giugno 1873.
(testo di Sergio Rebora)